IL BARI AI RAGGI X
Arriva il Bari e sarà scontro al vertice all’Oreste Granillo, una gara che non ha bisogno di presentazioni. In campo sarà una sfida all’ultimo sangue, ma fuori dal rettangolo di gioco sarà una festa nonostante l’importanza ai fini della classifica, una festa dovuta al gemellaggio storico che unisce le tifoserie di Reggina e Bari che sperano di raggiungere a fine anno in serie B la Salernitana, terza protagonista di questo storico legame.
Umori opposti fra le due compagini, la Reggina chiamata a riscattarsi dopo qualche passaggio a vuoto nelle ultime settimane, che però non può e non deve far passare in secondo piano il cammino da record di tutto il girone d’andata, e il Bari che ha visto ridotto il suo svantaggio nonostante non sembra stia attraversando un grande momento dal punto di vista fisico.
Il Bari in fase difensiva coinvolge, a difesa schierata, otto uomini. Ben visibile la linea a quattro di difesa, la linea a tre di centrocampo e il trequartista Laribi più avanzato. Fuori inquadratura rimangono le due punte.
Anche qui si vedono le due linee difensive, l’inquadratura più stretta non permette di vedere Laribi. Linee strette, tanti uomini vicini, ci vorrà tanta qualità nell’ultimo passaggio per creare pericoli.
In fase offensiva è importante il lavoro delle punte che si alternano nei movimenti. In questo caso è Simeri che viene incontro e Antenucci che attacca la profondità col piede di Maita abile a trovarlo. Sulla destra ci sono liberi due calciatori in superiorità numerica, quella eventualmente sarebbe un altro sviluppo della manovra.
Se invece il Bari riparte in velocità la soluzione è la palla lunga sull’attaccante (in questo caso Simeri, in precedenza era successo pure con Antenucci) da mandare uno contro uno col difensore mentre l’altra punte e i centrocampisti aggrediscono l’area di rigore.
In porta giocherà Frattali, uno dei pezzi pregiati del mercato estivo dei galletti, finora autore di un’ottima stagione e più di qualche punto lo ha conquistato con i suoi interventi.
La difesa a quattro vedrà al centro Perrotta (1 assist) ed il recuperato capitano Di Cesare (2 reti) se non dovesse farcela verrebbe sostituito da Sabbione (3 reti e 1 assist) inizialmente in predicato di giocare a destra. Sugli esterni andrebbero a sinistra Costa (1 rete e 5 assist), mentre a destra, dipende dalle condizioni del capitano, potrebbe giocare Corsinelli (2 assist) complice lo spostamento di Sabbione.
Il centrocampo a rombo vedrà da destra a sinistra Schiavone (2 assist), Bianco (2 assist) ed il neo acquisto ex amaranto Maita (1 rete e 3 assist). Alle spalle dell’altro neo acquisto, colpo del mercato di Gennaio, Laribi, poche speranze per l’altro trequartista Terrani (2 reti e 1 assist) protagonista del girone di andata.
In attacco la coppia ormai collaudata sarà formata da Simeri (9 reti e 5 assist) e Antenucci (14 reti e 1 assist), con D’Ursi (2 reti e 1 assist) pronto a subentrare.
Giuseppe Caridi
Leo Mamone