CON LE UNGHIE E CON I DENTI
La vittoria di Vibo ha un valore inestimabile perché figlia di una partita di grande sacrificio e sofferenza fino alla fine è così sarà per altre 14 partite.
Che la manovra non sia fluida come tempo fa lo ha dichiarato pure Toscano alla fine del match, così come la lunga serie di vicissitudini fisiche che praticamente hanno più che dimezzato le corsie esterne. A parte Rubin, tutti gli altri sono stati o sono indisponibili. Parliamo di Garufo, Bresciani e Rolando, mentre Liotti è reduce da una settimana difficile prima della partita col Bari e sta cercando di entrare in forma.
Sta al tecnico trovare soluzioni a ciò che gli avversari hanno messo in campo per contrastare soprattutto sugli esterni. A Vibo il mister ha già cambiato qualcosa nell’assetto e comunque dalla sua (e anche dalla nostra) per fortuna c’è un organico ampio e di qualità che può e deve essere sfruttato al meglio.
Comunque sia 17 vittorie su 24 sono un dato importante così come il fatto che sarebbe stato praticamente impossibile tenere il passo da marziani del girone di andata.
Abbiamo 6 punti di vantaggio e nelle prossime 5 partite ci giocheremo il campionato molto probabilmente.
Tornando a Vibo, fermo restando le difficoltà a venire fuori dal pressing asfissiante degli avversari, c’è da dire che nel primo tempo abbiamo sì sofferto e rischiato in un paio di occasioni, ma che, nelle volte in cui abbiamo superato la prima barriera della Vibonese, siamo stati pericolosi.
Nella ripresa se è vero che non abbiamo praticamente mai tirato, è altrettanto vero che non abbiamo rischiato nulla, difendendo da grande squadra.
Adesso guardiamo avanti consapevoli che, a prescindere, le pressioni maggiori così come le difficoltà le ha senza dubbio chi insegue.