4 VITTORIE, 4 PAREGGI ZERO SCONFITTE
Passare dall’esaltazione alla depressione, dal “minchia chi squatruni”, al “Chiddu non vali, e chiddu non è bonu” è un attimo anzi lo spazio di un tempo di gioco.
Dopo la prestazione di ieri restano molte immagini nei nostri occhi.
La Reggina non ha vinto la partita per non essere riuscita a chiuderla nel primo tempo più che per la prestazione del secondo.
Nei primi 45′ la Paganese, che ha comunque 12 punti in classifica, faceva fatica a vedere la palla, sistematicamente veniva perforata ora sulle fasce, ora con inserimenti centrali. Lì forse si è vista la mancanza di cattiveria sotto porta per sfruttare almeno un’altra delle tante occasioni create.
Nella ripresa, subìto il pareggio immediato, la squadra ha fatto fatica, forse più mentalmente che fisicamente, ed Erra, memore di quanto avvenuto nel primo tempo, ha cercato di chiudere tutti gli spazi. Nonostante ciò l’occasione avuta sul finire avrebbe potuto scrivere un’altra storia.
C’è da migliorare? Mi preoccuperei se, dopo 8 giornate e con tanti infortuni durante il cammino, fossimo già ai massimi livelli. Toscano lo sa, ma sa anche che siamo imbattuti e che nel girone C ha vinto il campionato sempre la squadra che ha perso meno.
Col Catanzaro avremo un’altra verifica pesante e ci dobbiamo arrivare convinti delle nostre forze e giocando come sappiamo.
Non è il momento di fare drammi o processi.
4 vittorie, 4 pareggi, ZERO sconfitte. Si riparte da qui!