LUMAKA, QUANDO IL BASKET DIVENTA FAMIGLIA
C’è un’atmosfera particolare quando si entra alla ex palestra della scuola Ibico, oggi Palalumaka. Il sold out è scontato e non per la categoria, lo era in serie D, lo è quasi ogni giorno quando si svolgono le attività di scuola basket. Già, perché il palalumaka è praticamente il luogo di ritrovo di decine di famiglie e centinaia di bambini e ragazzi.
L’accoglienza è il marchio di fabbrica, come il sorriso di chi ti incontra e ti trasmette una sensazione di famiglia. Basket, ma tanto altro e così l’avventura maschile, in un paio di stagioni, raggiunge il massimo campionato regionale mantenendo una squadra del tutto fatta in casa con un leader assoluto quale Luca. Un leader se vogliamo atipico, che si sporca le mani per primo, in ogni attività e che è ben voluto da tutti e rispettato dagli avversari per un comportamento sul parquet sempre inappuntabile.
Ma la Lumaka non è solo Basket. Le poche centinaia di spettatori presenti al Pala Calafiore sabato scorso hanno visto tanti atleti diversamente abili della A.S.D. Andromeda fare ingresso insieme alle squadre per la XVI SPECIAL OLYMPICS EUROPEAN BASKETBALL WEEK. Inoltre vi è stata una raccolta di scarpe da basket usate, ma in buono stato da destinare ad una squadra di ragazzi del Senegal e chi assisterà stasera al match contro Catanzaro, sarà “colpito” da una pioggia di peluches in collaborazione con l’UNICEF, che verranno consegnati ai reparti pediatrici degli ospedali reggini e alla Parrocchia della Candelora.
Tutto ciò senza tanti proclami, senza mai pretendere, nemmeno una riga dal sottoscritto per intenderci.
Le buone pratiche, soprattutto nello sport dove la cultura della vittoria ad ogni costo e della sopraffazione spesso prevale sul resto, vanno sempre messe in evidenza e, in un momento in cui il movimento alle nostre latitudini vive una forte crisi di numeri e non solo, sono questi i gesti che mettono d’accordo tutti, o quasi…