LA POCHEZZA DELL’UOMO NON HA COLORE
Assistiamo ormai quotidianamente a gesti davvero indefinibili, che vanno ben oltre la rivalità sportiva.
Una volta ci si indignava, giustamente, per atti di teppismo ai quali si è risposto con una repressione a 360 gradi verso il movimento ultras.
Oggi vediamo due calciatori del Milan esibire verso i propri tifosi la maglia che un avversario, Acerbi, ha scambiato a fine partita come fosse un trofeo, come il cacciatore mostra la sua preda appena uccisa. Non importa che si tratti di Kessie e Bakayoko, due calciatori di colore, il gesto va oltre una questione razziale, è vomitevole a prescindere da chi siano stati gli autori e a quale squadra appartengono
Un autogol clamoroso che ci auguriamo venga punito innanzitutto dalla società di appartenenza e poi dagli organi competenti. La mania di protagonismo purtroppo sembra aver raggiunto livelli esagerati. Sarebbe ora che si tornasse un po’ di più a livelli di normalità.
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