18 GIUGNO 1989, RAGGI GOL E L’ILLUSIONE DELLA SERIE A
Perché i ricordi hanno un giorno e un’ora indelebili nel tempo.
Non c’era spazio nemmeno per uno spillo in quel 18 giugno afoso di 30 anni fa. Reggina, Cremonese e Cosenza a giocarsi il paradiso con i Lombardi avanti di un punto.
La Reggina affronta il Padova di Adriano Buffoni, il Cosenza gioca a Taranto contro una squadra già retrocessa, la Cremonese a Licata.
Si inaugura la nuova curva nord che ribolle di tifo.
Muccio Baccellieri declama le formazioni con la sua solita cadenza: “Attenzione per favore attenzione” , ma il boato è troppo forte anche per gli altoparlanti dello stadio e il buon Muccio, che non voleva per niente al mondo rinunciare a quello che era da considerarsi un rito, alzando sensibilmente il tono della voce esclama: ” È l’ultima volta in serie B!”. Questa frase attira l’attenzione della folla che si mette in ascolto fino alla solita pausa che intercorre a tra il numero 10 (Raggi) e l’11 (Onorato).
La Reggina parte di slancio e dopo soli 8′ è in vantaggio con un incursione in area di Maurizio Raggi che corre come un matto verso la nuova curva finalmente piena.
Quando al 33′ dal Dino Liotta di Licata arriva la notizia del vantaggio gialloblu con Romano, a Reggio è delirio: la Reggina è in serie A, e vi rimarrà per 30 lunghi minuti fino a quando, al 3′ della ripresa, Lucchetti sblocca il risultato a Taranto per uno spareggio di fuoco tra Reggina e Cosenza.
A 15′ Attilio Lombardo pareggia a Licata.
Tre squadre appaiate a 44 punti, ma Reggina e Cremonese, con una migliore classifica avulsa rispetto al Cosenza, avrebbero giocato lo spareggio per la gloria.
Ma questa è un’altra storia…