PUNTO E A CAPO
L’incantesimo si è spezzato presto e la Reggina torna ad essere il brutto anatroccolo.
Basta trovare una squadra bene organizzata, che blocca le fonti di gioco e mette pressione ai nostri portatori di palla e si va in crisi non riuscendo a trovare valide alternative.
Il primo vero pericolo verso la porta del Rieti è arrivato sul finale con la rovesciata del giovane Martiniello uno dei pochi a salvarsi nel grigiore generale.
Il Rieti ha avuto il merito di sfruttare al meglio le proprie qualità: intensità, corsa, voglia di vincere e la vittoria è di certo meritata.
Inutile sprecare altre parole, se non la delusione per una prestazione che se fosse stata diversa, avrebbe portato di nuovo 10.000 persone al Granillo. Di buono c’è che i playoff sono sempre a un passo ma non aspettano, almeno non a lungo.