LE EMOZIONI DELLA PRIMA IN CASA
Quanto è lunga l’estate per chi aspetta la domenica con i suoi riti e con la Reggina.
Finalmente si torna allo stadio, anzi al campo, per una partita VERA.
Si, c’è stata la coppa Italia, ma è un’altra cosa, un sapore diverso, quasi come un ritrovarsi tra amici per un momento di festa, per vedere i nuovi.
“Chiddu com’è?”, “St’annu i mazzamu”, ” Si non catta u centravanti non c’è nenti” , tipiche esternazioni che si ripetono ogni anno ma che nascondono le attese e le speranze di ogni tifoso.
E anche oggi sarà così.
Il tragitto per recarci allo stadio, anzi al campo, lo trascorreremo tra pronostici e commenti più o meno tecnici, perché il tifoso, giovane o anziano che sia, la domenica diventa il più grande conoscitore di tecnica e tattica calcistica.
Al campo si può tutto! Ricordo che da bambino, sentendo imprecazioni di ogni genere, severamente proibite a casa mia, chiedevo perché tutti parlassero così e la risposta (geniale) era che “al campo si può“.
Oggi per me sarà così, come quel 30 Settembre 1979 in cui, dopo aver visto qualche amichevole, feci il mio debutto in campionato aggrappato alla recinzione della gradinata, per vedere più da vicino quel campo, quegli eroi in amaranto.
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