LA SICULA LEONZIO AI RAGGI X
Si chiude il girone di andata per gli amaranto con la trasferta oltremare in casa della Sicula Leonzio impegnata nella lotta per non retrocedere, che attualmente occupa il penultimo posto con undici punti tallonata dal Rende a quota dieci.
I siciliani sono abituati a soffrire per mantenere la categoria, ma quest’anno sembrano avere qualche problema in più. Sono reduci dalla pesante sconfitta casalinga contro la Vibonese con il risultato di 7-2 e la successiva sconfitta nello scontro diretto di Avellino. Il cambio di allenatore da Grieco, esonerato dopo la sconfitta esterna con il Rende, a Bucaro non ha portato i frutti sperati. Il neo allenatore ha raccolto una sola vittoria e due pareggi, nelle sette partite in cui ha guidato la squadra, nonostante il cambio di modulo dal 5-3-2 al 4-4-2 prima, al 4-3-3 poi e al 4-5-1 attuale.
La squadra di Bucaro ha evidenti difficoltà in fase difensiva dove raramente alza il pressing rimanendo comunque molto lunga sul terreno di gioco, lasciando spazio per le imbucate, specie sulla trequarti dove l’uomo solo (nel cerchio), di fatto, è senza marcatura.
Quando è attaccata la difesa della Sicula, oltre ad essere lunga, tende a scappare all’indietro fin dentro l’area di rigore. In questa situazione sono in inferiorità numerica su una palla persa in uscita, la disposizione dei difensori resta comunque orribile.
In fase offensiva tendono a sviluppare la manovra palla a terra sulle fasce andando ad aggredire sul secondo palo, cercando di sfruttare i movimenti di centravanti ed esterno per spostare la difesa e avere parità numerica sul lato debole.
Quando ripartono in contropiede hanno parecchia gamba e sono bravi a ribaltare subito l’azione fiondandosi velocemente in profondità: qui ripartono addirittura in sei dopo un calcio d’angolo a sfavore, con attacco della profondità, ampiezza a destra e superiorità numerica (tre contro uno) a centrocampo.
In porta schiera Nordi, praticamente preso dalla Reggina questa estate prima di chiudere con Guarna, portiere di sicuro affidamento per la categoria, ma non attrezzato per i miracoli.
In difesa i centrali saranno Petta (1 rete e 1 assist) ed il capitano Sosa, sicuro a sinistra Sabatino (1 assist) e dubbio a destra tra il favorito De Rossi (1 rete) e Parisi, il primo tra l’altro è dotato di parecchia gamba oltre che di un buon destro.
A centrocampo si schierano con cinque uomini con il vertice basso che dovrebbe essere Esposito, affiancato a destra da Palermo (1 rete) e a sinistra dall’ex amaranto Maimone (2 assist). Occhio a Sicurella (2 reti e 1 assist), mediano che nella gestione Grieco giocava da centrale in un centrocampo a tre. Ai lati dovrebbe esserci Grillo (3 reti e 2 assist) e Bariti (1 rete) anche se non è da sottovalutare Vitale (entrato spesso in corso d’opera).
In attacco dovrebbe rientrare il centravanti Lescano (5 reti e 2 assist) anche se Scardina (3 reti) scalpita ed è partito titolare nella sconfitta di Avellino. In corsa Bucaro potrebbe passare al 4-2-3-1 inserendo Bollino (1 rete) dietro la punta centrale, giocatore dotato tecnicamente ma che non è mai riuscito ad esplodere oppure al 4-4-2 con Ripa pronto ad affiancare la punta centrale.
Giuseppe Caridi
Leo Mamone