IL PALERMO AI RAGGI X
Subito un derby del Sud per dimenticare il brutto stop di Bolzano, che ha permesso al Genoa di appropriarsi del secondo posto solitario in classifica.
Gara difficile e complicata quella che si prevede per gli amaranto al Renzo Barbera. Difficile perché affronteremo una squadra che dopo un inizio al di sotto delle attese sembra finalmente rigenerata dalla cura Corini ed in questo momento risulta essere molto più in palla degli uomini di Pippo Inzaghi. Complicata perché tra squalifiche ed infortuni siamo in piena emergenza, con probabili impieghi dei neo acquisti sperando smentiscano lo scetticismo legato ad un mercato di riparazione che ci vede più deboli sulla carta. Dipenderà molto dalle scommesse Bondo e Strelec, aspettando Galabinov.
Agli ordini del tecnico rosanero mancheranno i lungodegenti Stulac ed Elia, oltre il neo recuperato Gomes e Bettella che ne avrà per venti giorni. Dei tre giocatori in dubbio sarà assente Masciangelo, mentre Tutino e Massolo dovrebbero partire dalla panchina.
I siciliani adottano un 5-3-2 con in porta l’ex amaranto Pigliacelli.
I tre centrali di difesa saranno Mateju, Nedelcearu e Marconi.
Sugli esterni ci saranno Valente a destra e Sala a sinistra.
Il centrocampo sarà affidato a Damiani affiancato a destra da Verre e a sinistra da Saric.
In attacco la coppia Brunori e Di Mariano.
Ricapitolando: Pigliacelli; Mateju, Sala; Damiani, Nedelcearu, Marconi; Valente, Verre, Brunori, Saric, Di Mariano.
* * *
«Abbiamo lavorato in settimana sulla Reggina, studiando come andare a pressarli, cercando di metterli in difficoltà, sia se giocheranno con Menez punta centrale oppure esterno». Cosi Eugenio Corini oggi in un passaggio della conferenza stampa.
Qui vediamo la disposizione difensiva ma non solo. Due linee di cinque e di tre abbastanza strette, soffrono a volte se attaccati sulla loro destra. Ma vorremmo soffermarci su altro.
Questa è una disposizione difensiva con Di Mariano che si muove in orizzontale verso il centro e sembra seguire l’avversario mentre Brunori resta più avanti
In realtà Di Mariano si ferma lì e sulla respinta indirizzata di Nedelcearu, prende il pallone mentre Brunori è scattato in profondità. La capacità di ripartire del Palermo, grazie al suo centravanti, è un fattore. Servirà estrema attenzione in quella zona, specie quando avremo il possesso. Sbagliare il posizionamento potrebbe farci trovare esposti alle intemperie
Non dovrebbe partire dall’inizio ma Jacopo Segre, con la sua capacità di inserirsi sui piazzati (già tre gol quest’anno), è un avversario da temere
Un’altra freccia nell’arco di Corini è l’esterno destro Valente che ha corsa, gamba, tempi di inserimento, qualità. Il Palermo è abile nel ribaltare il campo, bravi sono gli attaccanti a dividersi gli spazi da attaccare in area con uno dei centrocampisti che accompagna l’azione
Giuseppe Caridi – Leo Mamone