GIANLUCA FALSINI, NON L’ULTIMO ARRIVATO
Tempestilli, per il ruolo più prestigioso tra i tecnici del settore giovanile ha puntato su Gianluca Falsini che molti conoscono e ricordano per i trascorsi da calciatore, ma pochi lo hanno seguito nella sua carriera da allenatore.
Di certo Gianluca non è l’ultimo arrivato avendo maturato esperienze al Verona, al Siena, all’Empoli e alla Roma (non alla Roccacannuccia per intenderci), anche se mai nella formazione primavera.
La Reggina torna ad affrontare dopo 5 anni il campionato primavera, nel frattempo diviso in primavera 1 e 2, dove militeranno gli amaranto, ma soprattutto dopo anni in cui nessun progetto ha avuto continuità nonostante si sia sempre sbandierato ai quattro venti l’importanza di creare un settore giovanile importante.
Siamo peraltro reduci da campionati non entusiasmanti (per usare un eufemismo). Prima del lockdown, la formazione Berretti era terzultima, l’under 17 ultima e solo l’under 15 viaggiava a metà classifica ma a 16 punti di distacco dalla vetta. Eppure leggiamo già critiche feroci (e non si è ancora cominciato) verso Tempestilli reo di non aver confermato questo o quel tecnico come se in casa avessimo Mourinho e Guardiola!
Tempestilli è stato assunto per fare il responsabile del settore giovanile e, in quanto tale, farà e risponderà delle scelte quotidiane. Se riuscirà innanzitutto a venir fuori da certe logiche poco edificanti avrà vinto e otterrà anche risultati sul campo.
A Reggio evidentemente, la logica dell’amico o del compare è ancora fortemente radicata, ma da qui a crocifiggere preventivamente chi ha appena cominciato un lavoro ce ne passa.
Le critiche col telecomando non sono la soluzione per dare luce a questo o quel tecnico. Se ci sono dei valori verranno fuori e non esiste solo la Reggina.
A giudicare Tempestilli e le sue scelte, Falsini in primis, saranno i fatti, per il momento sulla squadra da lui formata poco da dire.
Intanto auguriamo a Gianluca Falsini un buon lavoro e tante soddisfazioni. Chi spera nel disastro continui a tifare per questo o quel compare di turno, la Reggina è un’altra cosa.