E NON SI È ANCORA VISTO IL GIOCO…
All’ultimo respiro, quando tutto sembrava scritto, la dea bendata del pallone trasforma un lancio di Salandria in un bocconcino per Bellomo che non crede sia possibile poter festeggiare il suo esordio con la maglia della Reggina con un gol decisivo. Basta questo per costringerci a riscrivere tutto il pezzo, ma ben venga anche ogni partita.
Cevoli schiera due dei quattro nuovi (De Falco e Strambelli) e ridisegna tatticamente la squadra a trazione anteriore contro un Bisceglie versione under, così under da costringere i bookmakers a togliere dal palinsesto la partita.
Il gioco? Ripassare più in là in attesa di tempi migliori e per 45 minuti solo un’occasione grazie a una girata del sempre ispirato Viola e poco più.
Nella ripresa Tulissi esalta Vassallo e Cevoli getta nella mischia Doumbia e Bellomo prima e Salandria e Tassi molto, troppo poi quando sembra sia troppo tardi. Ma Cevoli che ultimamente ha un rapporto molto intimo con la dea bendata, riesce all’ultimo respiro a trasformare una prestazione che resta comunque insufficiente visto anche l’avversario, in una prestazione vincente e, si sa, negli almanacchi restano i risultati e non le prestazioni.
In attesa di tempi migliori (per il gioco si intende) ci godiamo il quinto posto e il sesto risultato utile consecutivo e di questi tempi è tanta roba.