AD UN PASSO DAL CIELO
La conquista della prima vittoria esterna, aveva detto Toscano, era solo questione di tempo, se vogliamo di episodi.
A Monopoli la Reggina ha replicato le prestazioni di Bari, Terni e Pagani (ometto volontariamente Francavilla in cui si è sofferto un po’ di più), con un gol di differenza, quel gol che è stato decisivo, dopo tanta sofferenza più per le mischie che il Monopoli ha cercato di creare nell’intento di trovare la deviazione giusta, che per le occasioni che non ci sono state checché ne dica Scienza.
La Reggina, d’altronde, ad oggi, oltre a non avere mai perso (6 vittorie e 4 pareggi), non ha mai subito più di un gol ed ha sempre segnato.
Il Monopoli è caduto pur provando ad attenderci nella propria metà campo, senza però fare i conti con la forza che gli amaranto stanno dimostrando partita dopo partita.
Joker Corazza è stato ancora una volta incontenibile e i due rigori, tra l’altro i primi della stagione e incontestabili (checché ne dica Scienza parte 2), sono conseguenza della facilità degli amaranto di entrare in area avversaria.
Stasera, guardiamo la classifica e, vedendoci ad un passo dalla cima mentre qualche superfavorita (Catanzaro e Catania) arranca, ci stropicciamo gli occhi e i ricordi volano lontano ad imprese eroiche che questa squadra vuole arricchire con un capitolo da aggiungere nei libri di storia amaranto.