A TESTA ALTA
Esce dalla Coppa Italia più nobile la Reggina, come da pronostico se vogliamo, contro una squadra appena retrocessa dalla A e che nella massima serie vorrebbe tornarci presto.
La squadra amaranto però non è andata ad Empoli a fare la vittima sacrificale o le barricate, ma a giocarsela fino in fondo.
Toscano, a sorpresa, rispetto alla partita contro il Vicenza, lascia in panchina Reginaldo e inserisce Bellomo accanto a Corazza, creando una coppia d’attacco che non da punti di riferimento ai centrali avversari non sempre impeccabili.
Gli amaranto se la giocano e, come contro il Vicenza, reagiscono allo svantaggio ristabilendo la parità con Corazza e colpendo un legno con Sounas a portiere battuto.
L’Empoli, dopo un inizio spavaldo, capisce che la serata sarà più dura del previsto.
A darle una mano ci pensa, suo malgrado, Kirwan espulso per doppio giallo ad inizio ripresa. La sensazione è che il Neozelandese soffra quando il livello si alza, pur avendo ancora margini di miglioramento.
Reggina in 10 e Toscano che fa? Mette un difensore penserete voi. Tutt’altro, 4 3 2 con Loiacono a destra, Bertoncini e Rossi centrali e Bresciani, poi Rubin a sinistra.
Pur subendo maggiormente la spinta azzurra, il gol arriva su palla inattiva, facendo andare Toscano su tutte le furie.
La reazione finale è il coronamento di una prestazione che, risultato a parte, conferma quanto di buono già sapevamo.
La Reggina, questa Reggina ancora incompleta, sarà protagonista.
Bari, vittorioso a fatica sulla ripescata Paganese, Catania, sconfitto a Venezia, Catanzaro, battuto nettamente a Salerno e Ternana sono avvisate.