VIOLA, TEMPO QUASI SCADUTO: RESET O TITOLO DI B?
Un mese, poco meno, dall’incontro con Petrucci, dai proclami di ripartenza dalla B o addirittura da categorie superiori.
Da allora di acqua sotto i ponti ne è passata tanta, nonostante la crisi idrica cittadina, e gli scenari sono completamente diversi, ancora di più dopo la chiusura di Gallo certificata lo scorso Martedì durante la conferenza stampa di presentazione del tecnico della Reggina Mimmo Toscano.
La Viola? No grazie, mi dispiace. Così Gallo.
E allora, con il tempo che passa inesorabile e nessun altro soggetto pronto ad investire all’orizzonte, l’ipotesi di un reset e di una ripartenza dai campionati minori sembra sia l’unica soluzione, non la migliore sia chiaro, non quella che tutti o comunque la stragrande maggioranza avrebbe desiderato, ma l’unica.
Resta comunque il fatto che nessuno a Reggio Calabria ritiene la Viola appetibile per un investimento (nemmeno eccessivamente oneroso).
Tante parole, molti giudizi, ma fatti quasi zero.
Ma potrebbe esserci uno spiraglio rappresentato dalla Scuola Basket Viola che sembrerebbe avere per le mani un titolo di B pronto per essere trasferito a Reggio Calabria.
Potrebbe essere una svolta anche questa, stabilendo a priori ruoli e responsabilità che siano una garanzia per tutti e che fughino le perplessità su chi gestisce la SBV (Gaetano Condello) ed ha ricoperto il ruolo di DS della Viola gestione Muscolino.
Il tutto può avvenire solo sedendosi ad un tavolo e cercando una soluzione che sia soddisfacente per tutti e che consenta a Reggio Calabria di non scomparire dall’elenco del basket nazionale.
Il quadro è fin troppo chiaro e il ruolo delle istituzioni e del Trust adesso potrebbe essere ancor più decisivo.
L’estate calda (l’ennesima) del basket reggino è giunta ad una svolta. E’ il momento delle conclusioni e non si può sbagliare.