RESPIRARE NORMALITÀ
Una lunga agonia in cui si è rischiato più volte di chiudere baracca, e qualcuno lo avrebbe anche voluto purtroppo, ma, alla fine, la perseveranza mista a testardaggine di Menniti, Fusco, Leuzzi, ma anche il lavoro del Comitato e la vicinanza concreta dei tifosi (senza quel simbolico assegno non staremmo qui a parlare), hanno confezionato un miracolo sportivo.
In tutto ciò il coraggio di una squadra che ha resistito ed è rimasta qui, un coach amato e a volte credo anche odiato dai suoi ragazzi (come si conviene ad un allenatore), che ha preteso sempre il massimo anche quando in testa vi erano altri pensieri.
E, mentre un’altra piazza importante come Siena sbaracca, segno di una crisi economica e di valori che non risparmia di certo lo sport, un Senese rimane al timone di una squadra che vede finalmente spiragli di normalità.
Possiamo tornare a parlare di basket giocato, dopo un anno e passa. Vogliamo finalmente gioire per una vittoria e (raramente) incazzarci per una sconfitta.
E infine, ma non per ultimi, i tifosi. Ci sono state prese di posizione diverse, tutte comprensibili. I Total Kaos hanno fatto una scelta, legittima, non hanno bisogno di appelli, semmai in passato sono stati loro a farli. Valuteranno e si vedrà. Intanto pensiamo noi a fare la nostra parte con la presenza e con quella splendida idea di un trust che sta diventando realtà.