A COLPI DI ORDINANZE E DECRETI
Conte decreta, Santelli ordina, Falcomatà riordina, una giostra politica di dubbio gusto mentre la gente vorrebbe sapere se, come è quando potremo guardare al futuro, i commercianti consegnano simbolicamente le chiave delle rispettive attività ai sindaci e i virologia continuano a litigare.
Andando con ordine il presidente del consiglio ci ha regalato l’ennesimo DPCM spacciandolo per fase 2, ma è una fase 1 e poi vedremo, la Governatrice notte tempo lancia un’ordinanza di fatto inapplicabile nell’immediato per le misure di sicurezza per operatori e clienti, ma che provoca un polverone mediatico di livello nazionale. In ultimo il Sindaco Falcomatà, con 2 ordinanze rigetta l’ordinanza regionale e ripristina di fatto quella nazionale preparando le misure in vigore dal 4 Maggio.
I cittadini dibattono sui social, si confrontano, si sentono un po’ come la pallina di un vecchio flipper.
In tutto questo teatro i giorni passano, c’è chi ha perso il lavoro, chi non riaprirà, chi riaprirà ma non sa come far fronte alle spese, a mantenere i dipendenti, a portare avanti la famiglia.
E quello che era una semplice influenza, una cosa che mai avrebbe toccato l’Italia, ci ha messi in ginocchio. Fino a quando potremo resistere ancora? Dovremo convivere col virus? Sarà possibile? Quanti saranno i nuovi poveri? Avremo un vaccino? Quando?
E intanto aspettiamo il prossimo giro di giostra…