SI RESPIRA AMARANTO
Una vittoria inaspettata e per questo ancora più bella e soprattutto preziosa che consente alla Reggina di allungare sulla zona calda e concedersi un po’ di tranquillità in vista dello sprint finale.
Chi si aspettava un arrembaggio brianzolo e una Reggina a difendersi e ripartire ha visto invece un film diverso. Abbiamo fatto fatica a capire quale fosse l’idea di gioco del Monza, la strada che i Brianzoli volessero percorrere per fare gol. Viceversa la Reggina, appena riusciva a partire in velocità e sfruttando gli inserimenti e la grande mobilità di Okwonkwo, metteva in apprensione la retroguardia ospite. E buon per il Monza se Ghersini da Genova non vede un fallo evidente di Bellusci su Okwonkwo al limite dell’area lanciato a rete che avrebbe comportato la seconda ammonizione e la conseguente superiorità numerica per gli amaranto per oltre un tempo, o, ancora peggio, lo vede e non interviene per evitare conseguenze.
La partita si infiamma quando Rivas al 56′ insacca tra le belle statuine in maglia biancorossa. A quel punto il Monza non può più limitarsi a giochicchiare ed è costretto ad aumentare il ritmo e, già 4 minuti dopo il gol, Balotelli si divora il pareggio a tu per tu con Nicolas che riesce ad ipnotizzarlo. Stesso copione al 67′ quando Rivas ignora Okwonkwo e sbatte u Di Gregorio, subito dopo che Brocchi inserisce Diaw per D’Alessandro ridisegnando il Monza con Boateng dietro il nuovo entrato e Balotelli, finché anche l’ex centravanti azzurro lascia spazio a Mota.
La Reggina controlla, soffre, ma non va mai in affanno fino al termine conquistando una vittoria preziosa e meritata. Il Monza si lecca le ferite e paga una condotta di gara al di sotto delle attese e di chi vorrebbe un posto in paradiso.