LE REALI DIFFERENZE
La Reggina con la tranquillità e la consapevolezza di chi sa che 4 vittorie in 5 partite non vengono per caso, l’Empoli con l’intento di dimenticare un mese di Febbraio nel segno dei pareggi e col vantaggio di conoscere il risultato del Monza. Baroni rispolvera il vecchio adagio del calcio: squadra che vince non si cambia,
Ci si aspetta una partita a viso aperto e, in effetti niente tatticismo da una parte e dall’altra ma difese attente che disinnescano possibili occasioni da rete. Per i primi 20 minuti solo una punizione di Stulac a testare i guantoni di Nicolas e poco altro. Al 23′, nel primo vero affondo, l’Empoli passa con un’azione da manuale: a Mancuso sulla destra per Fiamozzi che crossa prontamente per l’accorrente Olivieri che, di prima intenzione, insacca. La Reggina sfiora subito il pareggio con un diagonale stretto di Edera che lambisce il palo. Ancora Empoli poco dopo la mezzora con un colpo di testa a lato di Zurkowski e subito dopo l’urlo dei presenti viene strozzato dalla bandierina dell’assistente che pesca Rivas in fuorigioco. Inutile la rete del numero 99.
Al 42′ Casale di testa sfiora il raddoppio, ma la Reggina ribatte colpo su colpo e con Folorunsho mette i brividi a Brignoli che si salva in tuffo.
Al 45′ Nicolas compie un miracolo su Olivieri e tiene a galla la Reggina.
Il primo tempo conferma la superiorità dei Toscani, ma la Reggina è ancora a galla.
Baroni ridisegna l’assetto tattico e passa al 4 4 2 inserendo Okwonkwo per Montalto e Menez per per Rivas ad inizio ripresa. Folorunsho si sposta a destra, Edera agisce sulla sinistra e. ai due nuovi entrati, spetta il compito di occupare il reparto offensivo.
L’Empoli sfiora per due volte il colpo del KO, ma pecca i presunzione.
Al 52′ Edera ci prova da fuori, facendo capire ai Toscani che, se non saranno in grado di chiudere la partita, rischieranno grosso.
La partita si chiude virtualmente al 55′ con Mancuso che raccoglie un cross da destra e insacca.
La differenza di valori appare francamente netta. Baroni le prova tutte e mette Bianchi per Edera cercando di arginare gli affondi ospiti, ma è una mossa tardiva. L’ingresso di Bellomo per Crimi è il tentativo disperato di riaprire il match ed è proprio il Barese a sfiorare la marcatura al 74′, ma la fortuna non è colorata di amaranto.
Nicolas salva gli amaranto a 3 minuti dalla fine, ma nulla può poco dopo su Matos che replica il risultato dell’andata.
L’Empoli ha in pugno la partita e la gestisce senza troppi patemi fino al termine.
La partita mostra la differenza di valori tecnici e tattici tra le due squadre. L’Empoli merita la vetta tanto quanto la Reggina il posto che occupa. Pensare a salvarsi il prima possibile e programmare il futuro sono le cose più importanti. Per i sogni di gloria ci saranno tempi migliori