4 MAGGIO, L’ULTIMA SALVEZZA
Perchè i ricordi hanno un giorno e un’ora indelebili nel tempo.
Quella prima domenica di Maggio del 2008 Reggina e Catania arrivarono allo scontro diretto al “Massimino” entrambe con l’acqua alla gola per giocarsi con n Empoli e Parma due posti per restare in A.
Gli amaranto proprio la domenica precedente avevano visto le streghe proprio contro gli Emiliani al “Granillo”. In svantaggio e sull’orlo del baratro al termine del primo tempo, furono salvati da una doppietta di Ciccio Cozza giunta dopo l’espulsione di Paci.
Orlandi sedeva sulla panchina amaranto, subentrato a Ulivieri di cui si ricordano la vittoria contro la Juventus con rigore contestato realizzato da Amoruso che spiazzò Belardi e la marcatura asfissiante però inutile, modello anni 60, di Alvarez su Kaka che veniva seguito anche quando si allacciava gli scarpini vicino la panchina rossonera. Ulivieri, a sua volta, era subentrato al mai rimpianto Ficcadenti.
Nevio Orlandi preparò una partita difesa e contropiede, prevedendo un Catania, con un paio di ex famosi, arrembante. Il campo gli diede ragione: fu vittoria per 2-1 con doppietta di Nick Amoruso, primo gol su assist al bacio di Ciccio Cozza, seconda rete su netto rigore per atterramento su Barreto.
L’apoteosi si celebrò la domenica successiva con il 2-0 sull’Empoli che decretò l’ultima salvezza in A della Reggina.
Eppure, l’ultima domenica di campionato a Cagliari, sotto l’albergo degli amaranto, qualcuno esponeva uno striscione: ORA PULIZIA E PROGRAMMAZIONE. Salvarsi alle ultime giornate in serie A non bastava più…