2 GIUGNO, TUTTO IN UNO SCATTO
L’attesa, la paura, l’ansia, la liberazione e quanti altri stati d’animo in quel 2 Giugno.
L’attesa dopo il rinvio della serata precedente quasi a prolungare l’agonia.
La paura divenuta terrore dopo il gol di Natali e quei 15′ terribili prima del pareggio di Cozza con quella palla che impazzita sale sulle gambe distese di Taibi, lo scavalca e corre verso la rete.
L’ansia durata fino al 40′ del secondo tempo con Belardi versione uomo ragno, tutti lì a soffrire prima che Bonazzoli, ironia della sorte pronto ad essere sostituito da Morabito, mettesse dentro il gol della liberazione come quelle braccia larghe a voler abbracciare idealmente un’intera città.
E lì quello scatto, lo scatto di Maurizio Laganà che in quel momento sono certo avrebbe voluto solo urlare gol come tutti noi e invece immortala la STORIA. Chissà se in quel momento ha capito che quello scatto avrebbe segnato un secolo di storia amaranto… Ma è rimasto lì, consentimi caro Maurizio, col tuo copyright ma di proprietà di tutti i cuori amaranto.
Due braccia che resteranno per sempre aperte verso la gioia infinita di una città.