TEMPESTILLI: CHE SIA L’ULTIMO ANNO 0
Tonino Tempestilli è arrivato a Reggio Calabria con la rabbia giusta dopo che la Roma, in cui ha militato per oltre 30 anni da giocatore prima e con vari ruoli tecnici e dirigenziali poi, lo ha scaricato a 60 anni come fosse l’ultimo degli sprovveduti.
La Reggina degli ultimi 5 anni (Reggio Calabria compresa), ha cambiato responsabile del settore giovanile tra dimissioni e gentili saluti come un negozio fa il cambio tra collezione primavera – estate ed autunno – inverno. Tutto ciò a prescindere dalla bontà o meno del lavoro e dai risultati. Strano pensare che siano state sbagliate tutte le scelte anche perché si parla di gente di qualità e che ha anche ottenuto risultati.
Nessuno ha retto, nessuno è riuscito a portare avanti un progetto che, per il settore giovanile, non può limitarsi ad una sola stagione. Campolo aveva ottenuto risultati importanti raggiungendo seppur a livello di serie D, lusinghieri risultati piazzando calciatori in categorie superiori (Carrozza su tutti). Poi Armenise, di certo non uno sprovveduto, tutt’altro, quindi Belardi dimessosi per problemi con la società e con Ennio Russo, l’unico a resistere ad ogni tempesta. Seguono Romeo, Spataro e adesso Tempestilli.
Il neo responsabile del settore giovanile, del Centro Sportivo Sant’Agata e del calcio femminile amaranto è stato diretto: a 60 anni non è qui per soldi, quindi o si fanno le cose come si deve, o si porta avanti un progetto come nei desideri espressi dal presidente Gallo fin dal suo arrivo a Reggio Calabria, senza compromessi, favoritismi o rinuncerà tranquillamente.
Cosa serve affinché ciò avvenga? Che venga fatto lavorare con il totale supporto della società e senza ingerenze di alcun genere. Avere a disposizione una struttura propria, un territorio tradizionalmente fertile e un modello da seguire, come la Reggina Calcio o la stessa Roma, sono vantaggi non da tutti. Anche l’idea di fare sinergia con le realtà importanti del territorio (lo scorso anno si era cominciato a satellizzare alcune società) e un altro aspetto importante.
Buon lavoro Tempestilli, siamo certi che, se sbaglierà, lo farà da solo per scelte sue e solo sue. Porti avanti il suo progetto e alla fine si valuterà la bontà del lavoro, ma sempre guardandosi in faccia come ha detto lei.