RE(GGINA) PER UNA NOTTE
Vinciamo il derby del San Vito Marulla dopo 20 anni, corsi e ricorsi storici che si rincorrono, segnando sempre nel secondo tempo, nella stessa porta, quella più vicina al settore ospiti, in cui aveva fatto centro Bogdani e, due anni prima, Possanzini e Firmani (sempre nel secondo tempo) avevano fatto impazzire i tifosi amaranto.
Inutile nascondersi, è bello guardare la classifica che ci vede lassù, in vetta, seppur per una notte, come non succedeva da 20 anni in serie B (se escludiamo il primato simbolico della prima giornata).
Certe sensazioni ci riportano indietro nel tempo e, mentre giustamente il tecnico invita a stare con i piedi ben piantati per terra, il tifoso sogna, magari senza ammetterlo per una scaramanzia tipica delle nostre parti, ma sogna.
Quel pallone calciato da Montalto e finito in rete per la terza vittoria esterna consecutiva certifica che la Reggina è pronta per banchettare nello stesso tavolo delle grandi in un campionato fino al momento molto equilibrato in cui non sembra esserci una squadra pronta a prendere il largo.
E ci godiamo una notte da re, anzi da Reggina, una notte fatta di sogni AMARANTO.