IL VENEZIA AI RAGGI X
Si riprende dopo la pausa dovuta agli impegni delle nazionali, subito un avversario ostico per i ragazzi di mister Baroni che affronteranno il lanciatissimo Venezia reduce dalla roboante vittoria in casa del Monza. I lagunari allenati da mister Zanetti vorranno replicare la vittoria dell’andata per continuare la marcia verso l’insperata serie A.
Sembrerebbe una sfida a pronostico chiuso, visto il momento attraversato dai veneti, ma gli amaranto ci hanno abituato a prestazioni di notevole spessore tecnico tattico anche contro avversari di alto rango, senza dimenticare che la Reggina ha cambiato volto e gioco con Baroni subentrato a Toscano proprio dopo la sconfitta casalinga nella gara d’andata con la squadra di Zanetti.
Il Venezia si dovrebbe schierare con la consueta difesa a quattro e il rifinitore in appoggio alle punte, per cui in porta vedremo l’esperto Pomini che sostituisce l’infortunato di lungo corso Lezzerini. La difesa avrà come centrali Modolo (1 rete) e Ceccaroni (1 rete e 2 assist), mentre sull’out di destra giocherà Ferrarini (1 assist) complice la squalifica di Mazzocchi (1 rete e 2 assist) e a sinistra “il vecchietto” Molinaro.
La linea di centrocampo sarà composta dal play Taugourdeau (4 assist), affiancato a destra da Maleh (2 reti e 3 assist) e a sinistra da Fiordilino (4 reti e 1 assist). Il rifinitore sarà Aramu (9 reti e 5 assist) reduce da una tripletta nell’ultimo turno, mentre inamovibili le due punte saranno Johnsen (3 reti e 2 assist) e Di Mariano (1 rete e 6 assist).
I neroverdi lasciano poco spazio fra difesa e centrocampo con i difensori pronti a scappare su un eventuale lancio. Gli attaccanti invece cercano di chiudere le linee di passaggio interne
La squadra di Zanetti però ha qualche difficoltà quando viene attaccata sulle fasce, qui Coda troverà il gol. Nelle ultime cinque reti subite, tre sono arrivate dopo un’azione degli avversari su uno dei lati del campo
In fase offensiva il Venezia cerca l’ampiezza con uno dei due terzini con le punte che fanno movimenti verso l’interno del campo e attaccando la profondità proprio per aprire uno spazio per l’inserimento di una mezzala
Si crea una situazione del genere, dove il centravanti abbassa i difensori avversari e poi fa un contro movimento per ricevere palla e attendere l’inserimento senza palla dei compagni
Giuseppe Caridi – Leo Mamone