IL SUDORE, IL GIOCO, LE IDEE
La Reggina è viva! È bene partire da questa certezza prima di pensare a tutto il resto.
Le recenti prestazioni contro Chievo, Venezia e Cittadella avevano messo in luce una squadra rassegnata e depressa, incapace di reagire dopo il primo schiaffo subìto, sulle gambe dopo 60′. A Vicenza, il filotto di 4 partite consecutive contro squadre venete ci ha mostrato una Reggina viva che offre, al pari dell’esordio di Salerno, la migliore prestazione in trasferta, nonostante assenze pesanti e, alla luce di quanto si è visto ieri, decisive nella singola partita.
Abbiamo visto un’organizzazione all’altezza in cui Baroni è stato capace di fare di necessità virtù, giocatori che hanno LOTTATO fino alla fine, hanno provato a vincere e forse lo avrebbero pure meritato.
Ci si aspettava questo segnale, ma non basta. Anche contro il Brescia la squadra aveva lottato e vinto. Serve continuità, serve recuperare gli infortunati, serve un mercato degno con giocatori funzionali che non arrivino l’ultimo giorno.
Oggi non è il caso di soffermarsi sui limiti perché sono sotto gli occhi di tutti, perché sono stati denunciati più e più volte, ma di guardare il bicchiere mezzo pieno (di questi tempi non è poco).
Baroni non è uno sprovveduto, così come non lo era Toscano, ma, rispetto al suo predecessore, conosce un po’ di più la categoria e sembra avere a disposizione i vestiti giusti per questa squadra, un’idea di gioco che paga. Adesso serve la continuità nell’atteggiamento e nei risultati.