IL PARMA AI RAGGI X
Sfida dal sapore di Serie A domani pomeriggio all’Oreste Granillo che vedrà affrontarsi Reggina e Parma, lontani i tempi in cui si sfidavano i due calciatori nipponici più famosi ad aver calcato i campi del nostro massimo campionato, Shunsuke Nakamura e Hidetoshi Nakata.
Eppure in campo ci sarà qualcuno che quei tempi li ha vissuti in pieno, ovviamente stiamo parlando di Gigi Buffon che proprio nell’anno dell’arrivo a Parma di Nakata prendeva il volo per Torino sponda bianconera.
Un campione eterno che ha deciso di chiudere la sua carriera in terra emiliana, con la squadra che lo ha lanciato (ancora minorenne) nella massima serie calcistica italiana, disputando una partita stratosferica contro il Milan stellare inchiodandolo sul risultato ad occhiali.
I gialloblù si sono presentati ai nastri di partenza del campionato cadetto con i favori del pronostico, strafavoriti, ma non sembrano ancora esser riusciti a calarsi nella mentalità della seconda serie italiana risultando attardati in classifica.
Gli emiliani son guidati da Enzo Maresca, che molti ricordano come coriaceo centrocampista di tante squadre italiane e non, ma forse molti non sanno che nella sua nuova vita da tecnico, dopo alcune esperienze da collaboratore o da vice, ha scelto di andare a studiare dal miglior allenatore degli ultimi quindici anni, Pep Guardiola.
Lo scorso anno ha allenato il Manchester City U23 con cui ha vinto la Premier League 2, ciò ha fatto si che nella testa di Kile Krause scattasse l’idea di puntare su di lui per la pronta risalita.
Adesso veniamo alle questioni di campo, dopo un inizio con il 4-2-3-1, nelle ultime gare Maresca ha optato per un più offensivo 4-3-3, per cui vedremo in porta il “giovane” Buffon, in difesa dovrebbe mancare l’ex amaranto Delprato (1 rete e 1 assist) anche se si tenterà un recupero in extremis, per cui la difesa sarà composta dai centrali Danilo e Osorio, a destra verrà spostato Coulibaly e a sinistra Cobbaut (1 assist).
Il play a centrocampo sarà Schiattarella coadiuvato a destra da Juric (1rete e 1 assist) e a sinistra da Vazquez (2 reti e 1 assist).
Il tridente offensivo sarà composto dal centravanti atipico Tutino (2 reti), con ai lati a destra Mihaila (2 reti e 1 assist) e a sinistra Brunetta (4 assist). Pronti all’occorrenza Man (2 reti) e Inglese (1 rete e 1 assist)
Ricordiamo che agli emiliani mancheranno per infortunio Dierckx, Bernabè, Sohm e Valenti, ma la rosa è talmente ampia che non soffriranno problemi di natura numerica.
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«La mia tesi al Supercorso di Coverciano si chiama “Il calcio e gli scacchi”. Ci sono molte affinità. Le più importanti: il gioco posizionale e le strategie. Per un tecnico è importante possedere la mentalità dello scacchista: elaborare un piano, studiare le contromosse, scegliere la disposizione delle pedine». Così Enzo Maresca ha spiegato a “La Gazzetta dello Sport” la sua filosofia calcistica.
A inizio azione uno dei due terzini si accentra e affianca Schiattarella in mezzo mentre l’altro si allarga per ricevere il pallone. Se il regista può impostare lo fa, altrimenti sono i terzini a cercare la giocata in profondità
Nella rifinitura dell’azione si vede il gioco di posizione richiesto da Maresca, con la numerazione classica dall’1 all’11 ecco come sono disposti i calciatori gialloblù quando il 4 Schiattarella serve in area il 2 Delprato, mentre gli esterni Man (7) e Mihaila (11) si sono accentrati, la mezzala Juric (8) è larga a destra, il terzino sinistro Coulibaly (3) accompagna e Tutino (9) è in area di rigore
In fase difensiva Schiattarella si abbassa mentre gli esterni si allargano formando un compatto 4-1-4-1
Il pressing viene portato sull’uomo, in primis da centravanti ed esterni, poi da centrocampisti mentre la difesa resta più bassa per proteggere la profondità
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La squadra di Maresca può subire la fisicità a centrocampo e, a volte, la linea difensiva alta può diventare un problema. Aglietti ha insistito molto oggi in conferenza stampa sul fatto che bisogna giocare bene tecnicamente, potrebbe essere determinante.
Arbitra Zufferli, l’ultima volta a Bari ne combinò di tutti i colori. Poi c’è Buffon, come scritto prima e ci sono le curiosità: sotto la curva sud ha preso gol da Bernini e Barillà, due calciatori con la B, sotto la curva nord ha preso da fuori area da Zamboni (su punizione), Bernini (doppietta quel giorno proprio contro il Parma) e Halfredsson. Il “Granillo” sarà quello della Serie A, godiamocela e giochiamocela.
Giuseppe Caridi – Leo Mamone