IL MONZA AI RAGGI X
Nella nona giornata di serie B i ragazzi di mister Toscano renderanno visita al neopromosso Monza. La compagine brianzola non ha mai nascosto le ambizioni di primato sostenendo un mercato estivo faraonico, nonostante ciò l’impegno economico non si è tradotto in un ruolino da ammazza campionato finora.
Gara sulla carta proibitiva per la Reggina visto il momento di crisi che stiamo attraversando, ma sappiamo bene che da buoni calabresi siamo in grado di tirare fuori risorse sconosciute nei momenti di difficoltà.
La squadra lombarda sembra essere in leggera ripresa, complici anche alcune discutibili decisioni arbitrali a favore che sembrano essere una costante, mister Brocchi è in perenne discussione come se i campionati si vincessero a novembre.
Vediamo come dovrebbe schierarsi domani il Monza che ha in rosa l’ex Barillà, un reggino del Sant’Agata, anche se non dovrebbe far parte dell’undici titolare.
In porta ci sarà l’esperto e affidabile Lamanna, in difesa a destra Donati e a sinistra Sampirisi. Barberis come sempre a dettare i ritmi con alle spalle la coppia Bellusci e Paletta. La mezzala di destra sarà l’altro ex Armellino, mentre quella di sinistra dovrebbe essere Colpani anche se ha qualche chance D’Errico in caso di assetto offensivo. Il centravanti sarà Gytkjaer (2 reti e 1 assist) con rifinitore Boateng (2 reti e 1 assist). Unico dubbio per il ruolo di seconda punta tra Maric (1 rete) e Mota (1 rete) con il primo leggermente favorito.
Una delle caratteristiche principali della squadra di Brocchi è il movimento senza palla delle mezzali (in questa situazione l’ex Armellino) che liberano, con il movimento senza palla, lo spazio per far girare il pallone appoggiandosi sul regista Barberis
In questa situazione è la mezzala sinistra D’Errico che si butta nello spazio per ricevere il pallone, mentre le due punte più il trequartista Boateng attaccano l’area di rigore
Un’altra caratteristica del Monza è quella di iniziare l’azione da dietro sfruttando anche l’abilità del portiere Lamanna di giocare con i piedi. Se gli avversari chiudono la possibilità di un passaggio centrale, si allarga il gioco sulle fasce per andare dopo dal regista
Volendo recuperare la palla nella metà campo avversaria la squadra di Brocchi alza molto il pressing, anche perché – come vedremo – la coppia difensiva centrale non è velocissima mentre sui lanci riesce a sfruttare la fisicità
Qui vediamo come l’attacco alla profondità fa male al Monza. A Pordenone spesso Diaw è riuscito ad andare alle spalle dei difensori, in questo caso è fondamentale pure il movimento di Musioliak. Paletta in velocità non è un fulmine di guerra
Sugli angoli a sfavore il Monza si schiera a zona
Sugli angoli a favore sono sei gli uomini che vanno a saltare, dividendosi gli spazi dentro l’area di rigore, mentre un calciatore rimane al limite e può avvicinarsi a Barberis che calcia per sfruttare il gioco a due
Giuseppe Caridi – Leo Mamone