IL MONZA AI RAGGI X
Subito un’altra lombarda sulla strada degli amaranto, in piena crisi di risultati, che renderanno visita ai brianzoli guidati da Giovanni Stroppa nella prima giornata del girone di ritorno. I biancorossi nonostante il pesante fardello di favoriti per la vittoria finale, in virtù delle somme investite sul mercato estivo ed invernale, non sono ancora diventati la squadra ammazza campionato che ci si aspettava e rischiano di ricalcare il campionato fallimentare dello scorso anno. Senza nascondersi dietro ad un dito qualunque risultato che non fosse la promozione nella massima serie sarebbe inaccettabile per la proprietà monzese targata Berlusconi.
Così come il Brescia in trasferta, il Monza in casa ha un ruolino da promozione avendo conquistato 23 dei 32 punti totali in classifica. Sette vittorie e due pareggi sono il ruolino di marcia al Brianteo per gli uomini di Stroppa.
Il tecnico dei lombardi ama giocare in modo molto offensivo e non tragga in inganno il 5-3-2 adottato come modulo, in quanto gli esterni sono stati spesso delle ali più che dei terzini con ovviamente qualche difficoltà ad ottimizzare la fase difensiva.
Tanti gli indisponibili per i lombardi, ma anche una rosa lunghissima che consente ben 24 convocati, agli infortunati Brescianini, Pirola, Scozzarella, Mancuso e Donati, si aggiungono Machin impegnato in coppa d’Africa e l’ex amaranto Barillà che non sembra più rientrare nelle scelte tecniche.
In porta giocherà Di Gregorio (6 reti bianche), i tre centrali saranno Marrone (2 assist), affiancato a destra dal capitano Donati (1 assist) e a sinistra da Caldirola. Gli esterni saranno Pereira (3 assist) a destra e Augusto (2 reti) a sinistra.
Il centrocampo sarà formato dal metronomo Molina, mezzala sinistra Barberis e mezzala destra Valoti (3 reti e 1 assist).
La coppia offensiva sarà formata dal centravanti Mota (6 reti e 2 assist) e dal trequartista Ramirez.
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Il Monza alza molto il baricentro in fase offensiva, gli esterni restano larghi per garantire ampiezza mentre una delle due punte – in genere Ramirez – viene incontro per giocare il pallone e tirare fuori un difensore aprendo uno spazio
La squadra brianzola se trova lo spazio chiuso al centro allarga il gioco aggredendo l’area di rigore con almeno quattro uomini
In fase difensiva la squadra si dispone col 5-3-2 tenendo una linea molto alta cercando di rimanere relativamente corti
Come visto con la freccia precedente a difesa schierata, nella zona di competenza, ogni calciatore segue un uomo, qui è il centrale Marrone ad uscire sull’inserimento senza palla di un avversario. La distanza dalla porta permette di avere la possibilità di rimediare in caso di errori
Giuseppe Caridi – Leo Mamone