IL COSENZA AI RAGGI X
Nel giorno della festa del papà si ritorna al Granillo per l’ultima gara di Marzo prima della pausa che speriamo permetta a mister Stellone il recupero di alcune pedine che si sono rivelate fondamentali dal suo arrivo.
Ospiteremo il Cosenza, sperando di bissare la vittoria ottenuta all’andata con rete di Adriano Montalto, in piena lotta per non retrocedere. Per gli amaranto sarà l’occasione per togliersi definitivamente dalla bagarre salvezza, nonostante ad oggi ci sia un vantaggio rassicurante sulle ultime posizioni, ed anche di quasi condannar i lupi della Sila ad un finale di torneo in piena apnea.
I ragazzi di Bisoli, che seguirà la gara dalla tribuna in virtù della squalifica ricevuta, non hanno mai vinto in trasferta in questo campionato e ci auguriamo che non interrompano il ruolino proprio a Reggio.
I rossoblù optano per uno schieramento che prevede la difesa a cinque e tre centrocampisti in appoggio alle due punte, tendenzialmente squadra bassa per difesa e contropiede.
In porta vedremo Matosevic (2 reti bianche) croce e delizia del pubblico cosentino, la difesa sarà guidata dal capitano Camporese (4 reti), affiancato a destra da Rigione (1 rete) e a sinistra da Vaisanen. Sulle fasce gli ex amaranto, Situm (2 reti e 2 assist) e Liotti (1 rete e 1 assist).
A centrocampo il playmaker sarà Carraro (2 reti e 2 assist), come mezzali avremo a destra Kongolo e a sinistra Vallocchia (2 assist).
Il duo d’attacco sarà composto dall’eterno Larrivey (2 reti) e da Millico (3 reti e 1 assist).
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La squadra di Bisoli in fase difensiva cambia durante la partita. A volte una delle mezzali (qui Florenzi) sale in pressing mentre una delle punte, Millico, si abbassa
Altre volte la squadra si dispone con il classico 5-3-2, le due punte restano comunque in verticale
In fase di ripartenza Larrivey viene incontro per dare un appoggio alla squadra portandosi dietro un difensore mentre Millico scatta sempre e comunque alle sue spalle nello spazio creato
In alcuni momenti della partita la squadra va in pressing uomo su uomo e se avviene il recupero c’è sempre la capacità di Millico di andare alle spalle del difensore mentre Larrivey attacca l’area di rigore
Giuseppe Caridi – Leo Mamone