CARMINE, IL TRIONFO DELLA VITA!

Lo striscione CURVA SUD sulle vetrate della sud mancava da quasi un anno e mezzo, già questo basta per provocare forti emozioni e accanto gli stendardi di Bari e Salerno per un gemellaggio mai scalfito dal tempo. 

In quello che di solito è il tavolo delle “autorità”, gli ultras di Bari   Salerno, Ascoli e Giancarlo Capelli, per tutti il “Barone”, 73 anni suonati e una vita in curva in giro per il mondo a sostenere il Milan, ma soprattutto uno stile di vita che, come sottolineato da tutti, ha resistito a daspo, diffide e repressione e che troppo spesso viene associato solo a violenza e atti di teppismo dimenticando i valori sui quali si fonda il movimento ultras e le innumerevoli iniziative di solidarietà spesso silenziosa che lo contraddistingue.

È poi c’è lui, il protagonista indiscusso della serata, Carmine che non sta un attimo fermo, coordina, incita la curva, si emoziona, ringrazia tutto e tutti, firma dediche sui libri come uno scrittore famoso che presenta il suo ultimo lavoro alla Mondadori.

La gente lo ama oggi come 20 e passa anni fa quando trascinava uno stadio intero con il suo carisma, lo ama con le sue debolezze che non ha mai nascosto, anzi ha consegnato a tutti affinché lo aiutassero a rialzarsi, lo incitassero come facevo lui con un mano un microfono o un megafono.

Il libro è un susseguirsi di racconti ed emozioni, nulla di scontato, nulla di inventato, tutto scritto di suo pugno durante il percorso più difficile della sua vita. Racconti ed immagini di un calcio che non c’è più nella sua essenza, ma che ha conservato grazie agli ultras quegli ideali di identità ed appartenenza che ci sembrano lontani anni luce.

Grazie a Carmine abbiamo respirato il profumo del calcio di un tempo pur non avendo assistito a nessuna partita, abbiamo respirato l’odore dei fumogeni che avvolgono la curva, riascoltato quei cori che tutto lo stadio cantava insieme, ma grazie a Carmine abbiamo imparato soprattutto che ci si può e ci si deve rialzare sempre anzi, come recita uno slogan ultras, NON UN PASSO INDIETRO!