AAA REGGINA CERCASI
Se quattro sconfitte consecutive (non conterei la Coppa Italia) sono frutto del caso allora chi scrive sta sbagliando tutto, così come non credo sia un caso concludere in 10 tre delle ultime quattro partite e non sono un caso gli infortuni a ciclo continuo che stanno colpendo uno dopo l’altro i calciatori amaranto (oggi Loiacono e Rossi) come una palla sui birilli. Toscano afferma che per tutte le squadre è così e che molto è dovuto alla lunga inattività, ma francamente è una motivazione che non sta in piedi.
Stasera la Reggina è in zona playout dopo aver affrontato il Pisa, crollato oggi contro il Cittadella e capace di battere solo gli amaranto e un Monza che, fino all’espulsione, ha manifestato gli stessi limiti tattici e mentali della Reggina.
Inutile soffermarsi sui singoli, qui il problema è generale e va risolto di gruppo, dopo una riflessione seria di tutte le componenti per capire quale possa essere la soluzione per venire fuori da queste sabbie mobili che ci stanno tirando giù.
Chiariamo: il tempo c’è, ma basta voltarsi indietro e invocare la sfortuna o aggrapparsi agli episodi. Contro il Monza la Reggina ha creato una sola occasione nel primo tempo e, dopo essere rimasta in 10 e subìto lo svantaggio, non è riuscita a sporcare i guanti del portiere di casa, nonostante gli ultimi minuti in cui l’ingresso di Rivas ha provocato una reazione d’orgoglio.
Così é se vi pare, altrimenti continuiamo a difendere l’indifendibile e il compare di turno.
Nulla è perduto, ma serve una scossa e anche alla svelta.