REGGIOMED, MERITI LA D, MA…
Lo scorso anno ha tenuto testa alla corazzata Corigliano e ha perso lo spareggio contro il Biancavilla ad un passo dal sogno, quest’anno ha duellato col San Luca fino allo stop forzato del campionato.
La Reggiomediterranea la serie D la sta inseguendo con una programmazione societaria oculata e una crescita costante, ma, quando sembra vicina al traguardo, qualcosa va storto e non sempre per demeriti propri.
La compagine amaranto ha vinto quest’anno il premio disciplina che sperava potesse essere utile per i ripescaggio, ma la lega ha inteso cambiare i criteri visto lo stop dei tornei ed ecco che la Reggiomediterranea rientra tra le squadre che possono richiedere di essere inseriti in graduatoria per il ripescaggio, ma tra le 31 non aventi diritto, previa presentazione di una domanda e verifica che ci siano tutte le carte in regola per il passaggio alla categoria superiore.
La CoViSoD ha accolto la domanda dei Reggini, un piccolo passo avanti. Peccato che nell’indicazione dello stadio non ci sia il Granillo, che certamente avrebbe dato un punteggio elevato, ma il Longhi Bovetto. Non si è trovato un accordo con il Comune e francamente non riusciamo a capirne il motivo.
Adesso c’è da attendere e sperare in una serie D che darebbe prestigio alla città se solo si pensa che 5 stagioni fa era la massima espressione calcistica.
Se così non dovesse essere (facciamo gli svongiurisiamo certi che la Reggiomediterranea ci rimprovera ancora, anche sola contro tutti, ma sempre con l’affetto di chi segue le belle e virtuose realtà sportive della nostra città con affetto, esaltandone la passione e i tantissimi sacrifici.