REGGIOMED, BILANCIO IN CHIAROSCURO
E’ stato un anno da ricordare quello della Reggiomediterranea giunta per la seconda volta ai playoff nazionali persi contro il Sanmarzano davanti ad una grande cornice di pubblico e di nuovo ai vertici del campionato di eccellenza come ormai avviene da tante stagioni.
Dopo l’addio di Misiti si è optato per il ritorno di Iannì, allenatore esperto e capace e l’inizio è stato di gran livello con la vittoria sul campo della Gioiese a sugellare la forza della suqdra.
Poi però qualcosa si è inceppata e la Gioiese non solo ha recuperato lo svantaggio ma è volata via dimostrando, oltre che una gran forza di squadra, come testimoniano i 39 punti su 45 disponibili, anche un grande cinismo come dimostrano le 8 partite su 13 vinte con un gol di scarto e la capacità, come successo ad esempio a Bocale, di vincere nei minuti finali.
Proprio nei minuti finali la Reggiomed ha perso tanti punti come successo ad esempio in casa contro il Rende ed a Gioiosa.
Gli amaranto hanno accumulato 7 dei 10 punti che la separano dalla vetta tra la dodicesima e la quattordicesima giornata in cui hanno ottenuto 2 punti contro i 9 della capolista.
Proprio dopo la sconfitta interna contro la Paolana è arrivato il cambio di guida tecnica con Pasquale Sorgonà al posto di Iannì, cambio che, nell’immediato ha prodotto 3 punti sul campo del Bocale tra l’altro ottenuti in inferiorità numerica.
Recuperare 10 punti ad una squadra lanciata e che ha da poco vinto la Coppa Calabria tra l’altro spinta da un’intera comunità sarebbe un’impresa da guiness, ma provare a riprendere il cammino di inizio stagione quantomeno metterebbe pressione ai viola in attesa dello scontro diretto in programma il 15 Gennaio.
La storia è tutta da scrivere per una squadra che, ormai da anni, dà lustro all’intero movimento dilettantistico reggino.