REGGIOACANESTRO 20 ANNI COME GINOBILI (VIDEO)
11 Settembre 2001, lo so che questa data porta alla mente un ricordo ben preciso, un evento tragico che ha segnato la storia dell’umanità, ma, proprio in quel giorno, ha visto la luce una testata giornalistica che, unica in Calabria, sceglieva di dar voce ad una passione, quella stessa passione che per anni ha portato 8.000 (ufficialmente ma molti di più in realtà) anime a riempire il palasport, che ha portato Reggio Calabria alla ribalta nazionale e non solo diventare casa di molti campioni.
Reggio a Canestro (perdonatemi se stacchiamo il nome) in 20 anni ha raccontato e continua a raccontare storie di un basket che altrimenti resterebbe palcoscenico per pochi. E la passione non cambia se si tratti di Nba, Eurolega, Serie A o campionati giovanili, piuttosto che appassionanti sfide da playground o tornei CSI.
Giovanni Mafrici ne rappresenta l’anima, la passione, la competenza, ma anche l’umiltà di chi sa chiedere senza pretendere, la capacità di progettare uno spazio aperto a TUTTI senza viene preferenziali, ma senza mai chiudere le porte a nessuno, la voglia infinita di conoscere e raccontare.
E, se anche la telecronaca di un canestro assurdo di Consolato Scordino che regala in extremis una vittoria al Botteghelle diventa virale, allora si può capire lo spirito e il valore di una testata che (tra le poche) abbraccia un’intera regione nel nome della palla a spicchi.
“Come Ginobili”, il bellissimo rap di KENTO che narra le gesta di uno dei più grandi talenti della storia del basket mondiale la cui carriera ha preso il volo proprio da Reggio Calabria, è il singolo prodotto da REGGIOACANESTRO disponibile in tutte le piattaforme digitali che celebra le gesta di un campione, ma è una storia di passione, sacrificio e amore per la propria terra, valori che REGGIOACANESTRO incarna da sempre.
Un video che non ti stanchi di vedere e rivedere con tanti volti noti del basket di casa nostra, tante emozioni.
Noi, umili narratori dello sport di questa città, festeggiamo con REGGIOACANESTRO i primi 20 anni, ne riconosciamo il ruolo e la valenza e ci emozioniamo ascoltando le rime di Kento.
E a chi pensa che nel mondo del giornalismo e di quello sportivo in particolare, si viva una battaglia a colpi di click diciamo che, oltre a farci sorridere l’idea di confrontarci con chi da 20 anni narra la storia del movimento cestistico regionale, la stima, il rispetto e l’amicizia verso chi ci mette cuore, competenza e passione a volte (come in questo caso), prevale su tutto il resto.
Auguri REGGIOACANESTRO per i primi 20 anni, in tutte le sue componenti (perdonatemi se non cito tutti per non dimenticare qualcuno), continuate a raccontare le emozioni con la stessa passione (forse con qualche capello bianco in più) e complimenti a Kento che dimostra che questa terra è ricca di valori e talenti.