QUANDO A MONOPOLI CONQUISTAMMO IL PRIMATO
Sfogliando l’album dei ricordi scopriamo che Monopoli – Reggina ci riserva solo sfide di serie C, d’altronde i Pugliesi non hanno mai disputato campionati di categoria superiore. Il precedente più significativo risale a 31 anni fa, esattamente al 7 Febbraio 1988.
Riviviamo insieme le emozioni di quella sfida.
La trasferta di Monopoli presenta molto insidie. I Pugliesi sono una squadra quadrata che si trova a soli due punti dalla Reggina, proviene da due successi consecutivi e in casa ha subito un solo gol ad opera del Campobasso non lasciando mai l’intera posta agli avversari al Vito Simone Veneziani.
Scala rinuncia a Catanese per inserire Garzya e dare maggior copertura; il nostro numero 9, infatti si francobollerà sul fantasista Fonte rinunciando quasi completamente alla fase propositiva.
Il Monopoli parte a mille e già dopo sei minuti invoca un rigore per intervento di su Calderini stretto a sandwich da due difensori amaranto, ma l’arbitro Stafoggia opta per il corner. Nove minuti dopo, però, Caruso entra in contrasto con Rosario Sasso e l’arbitro stavolta non ha dubbi e indica il dischetto. Meluso non fallisce. La Reggina prova a reagire, ma sono ancora i padroni di casa a rendersi pericolosi e Mauro Rosin evita il raddoppio. Nella ripresa Scala ripristina l’assetto più offensivo facendo entrare Catanese al posto di Garzya, ma la difesa del Monopoli si conferma solida e costringe gli amaranto a tentativi dalla distanza che non hanno esito o per scarsa precisione, o per bravura del portiere De Toffol. Ad un quarto d’ora dalla fine Scala gioca la carta Capasso al posto di Ivano Giovanni Guerra, ma i minuti passano…. Un pregio della squadra amaranto, però è quello di non mollare mai, di provarci fino in fondo e, a due minuti dalla fine, quando i nostri tifosi sono già in uscita dal settore ospiti su indicazione della polizia, Mariotto si invola sulla fascia destra superando in velocità gli avversari con una freschezza di chi sembra essere entrato in campo in quel momento, e arrivato sul fondo crossa: appostato sul dischetto del rigore c’è Maurizio Raggi, dimenticato per una volta dai difensori biancoverdi; il numero 10 si esibisce in un colpo di testa degno del miglior centravanti e spedisce la palla all’angolo sulla destra di De Toffol che non ci può arrivare. I tifosi si precipitano nuovamente sugli spalti a festeggiare il pareggio che val il primato in classifica per la Reggina, insieme ad un Foggia che sembra puntare dritto alla B ed al Cosenza sconfitto 2-0
sul campo del Licata. Ma la classifica è ancora cortissima, ben 10 squadre in quattro punti e per gli amaranto alle viste una trasferta che diventerà storica a Pozzuoli…